ORIGINI
L’Associazione San Pietro Apostolo si costituisce per volontà di alcuni soci ed amministratori della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese il 14 giugno 1996. Il primo consiglio direttivo, che resterà in carica fino al 2001, elegge quale primo Presidente Sergio Dino Boz.
Il Presidente della BCC Pordenonese Pietro Roman e il primo presidente della San Pietro Apostolo Sergio Dino Boz.
L’obiettivo generale dell’associazione sarà quello di svolgere diverse attività in ambito sociale, ma prioritariamente quello di rendere possibile la realizzazione di una Casa di Riposo nel territorio azzanese, un’esigenza particolarmente sentita dalla popolazione. Nel frattempo I comuni di Azzano Decimo, Fiume Veneto, Pravisdomini e Chions assieme alla BCC Pordenonese decidono di costituire una IPAB (Istituto di Pubblica Assistenza) che potesse dare avvio a questo Progetto, mentre la San Pietro Apostolo si propone quale collettore nella raccolta di ulteriori fondi da parte di privati sensibili all’iniziativa, fondi che si sarebbero aggiunti alle risorse dei Comuni e della BCC. Formalizzata l’IPAB, alla cui guida viene eletto Natale Francescutti (membro del direttivo della San Pietro), la BCC Pordenonese, come primo investimento concreto, decide di finanziare il progetto preliminare affidandolo all’ing. Arturo Busetto. Tra il 1996 e il 2001 l’iter viene avviato, la Regione FVG, a fronte di una proposta concreta, decide di finanziare un primo lotto, ed in seguito finanzierà anche il suo definitivo completamento. Essendo quindi intervenuto un finanziamento pubblico a copertura dell’intera costruzione, la primaria funzione della San Pietro viene a mancare, la costruzione della Casa di Riposo è ormai stata avviata, l’obiettivo raggiunto, (la Casa di Riposo sarà inaugurata nel 2004). Alla fine del 2001 Il Consiglio direttivo della San Pietro Apostolo, in assenza delle principali motivazioni nel prosieguo degli scopi sociali per cui era stata fondata, inizia a pensare ad una nuova missione.
Nello stesso anno viene eletto il nuovo consiglio direttivo e un nuovo presidente, Giuseppe Bertolo (attuale Presidente) che, raccogliendo il testimone lasciato dai predecessori, individua nuove aree di intervento. Il 19 novembre 2001 viene quindi modificato lo statuto. Nasce così l’Associazione di Volontariato San Pietro Apostolo Onlus che si occuperà inoltre del coordinamento e del supporto di altre associazioni con analoghe finalità operanti nel territorio. Tra le prime azioni del nuovo corso viene avviata una collaborazione con il CSV Centro Servizi Volontariato del FVG al fine di supportare le organizzazioni di volontariato che operano ad Azzano e nei comuni limitrofi. Per un lungo periodo il Presidente Bertolo assiste le associazioni per la revisione o redazione di statuti e lo sviluppo di progetti e dal 2005, con la stipula di una apposita convenzione, verrà ufficialmente aperto presso la sede della San Pietro Apostolo lo Sportello Territoriale gestito stabilmente con una dipendente del CSV, Cristina De Trane.
Giuseppe Bertolo, Presidente della San Pietro Apostolo dal 2001 al 2019.
Dal 2008 verrà ulteriormente implementata l’attività anche a favore di tutte le altre forme associative che operano senza scopo di lucro, mediante per le competenze specifiche maturate nel settore no-profit, dal consulente sociale Sergio Silvestre.
Il 29 ottobre 2002 viene avviata la sperimentazione della gestione dei trasporti assistenziali denominato CUPTA (Centro Unico di Prenotazione Trasporti Assistenziali), con l’obiettivo di ottimizzare le attività di trasporto gestite dalle associazioni di volontariato già attive nei comuni dell’Ambito Socio- Assistenziale 6.3. Le prime associazioni coinvolte ( AVAN di Azzano, Chions e Prata, Guida Solidale e la Ruota ) avevano convenzioni dirette con i comuni per la gestione dei trasporti, svolti efficacemente ma con qualche problema organizzativo, la San Pietro Apostolo si propone quindi di coordinare le attività ottimizzando tragitti e risorse. La BCC Pordenonese sostiene il progetto garantendo l’acquisto delle autovetture appositamente attrezzate e dal 2003 assegna anche una risorsa dedicata alla segreteria operativa e alla programmazione prima con la sig.ra Franca Lovisa che per tanti anni sarà l’anima del CUPTA e punto di riferimento dei volontari (la sig.ra Franca e mancata nel dicembre 2011), in seguito con Carlo Liut fino al 2012 e poi con Didier Regini. Dal 2006 la San Pietro subentra nelle convenzioni che le associazioni avevano con i singoli comuni prendendo in carico l’intera gestione direttamente dall’Ambito socio-assistenziale 6.3.
A seguito di una azione di divulgazione del modello CUPTA da parte della Provincia di Pordenone che aveva la realizzazione di un video, nel 2008 i sindaci dell’Ambito socio-assistenziale 6.1 decidono di affidare alla San Pietro Apostolo la gestione del CUPTA, esportando di fatto il modello organizzativo nel territorio del Sacilese.
Oltre all’associazione già attiva a Brugnera, vengono costituite, laddove non ancora presenti, associazioni di volontariato a Sacile, Budoia e Aviano alle quali verranno affidati 3 nuovi automezzi oltre a quelli già in dotazione. La gestione, programmazione e coordinamento è affidata a Rosanna Pivetta fino a tutto il 2013, successivamente con Ursula Favro e attualmente con Daniela Zecchin.
Nel 2009, da una consolidata collaborazione tra l’associazione La Vela e la San Pietro Apostolo, viene aperto uno sportello per il disagio e centro di ascolto che sarà operativo per alcuni anni nell’Ambito Distrettuale 6.3 e successivamente anche nell’Ambito 6.1.
A fine 2010 vengono avviate le convenzioni con i Comuni di Cordenons e San Quirino coinvolgendo due associazioni di volontariato locali ed estendendo così l’operatività del CUPTA a 13 comuni della provincia. A Cordenons
viene avviato, all’interno dell’associazione, un progetto di inserimento lavorativo, per una persona con disabilità, in favore di Sarah Lovisa attraverso una borsa lavoro, ad oggi ancora in essere. Nel 2011 partono le prime collaborazioni con il Banco Alimentare per il ritiro di alimenti in scadenza dai supermercati e dal magazzino regionale del Banco per la loro distribuzione alle famiglie in povertà alimentare da parte della Caritas parrocchiali locali. Vengono attivate nuove azioni per il contrasto alla solitudine delle persone anziane con il progetto “Oltre i Vetri”, di sensibilizzazione dei giovani sul rischio “dipendenze” con il progetto “Sostanzialmente Liberi” e di incontro tra anziani ospiti nelle Case di Riposo e generazioni di età diverse con il progetto “Enea” Oltre alla consolidata collaborazione con la Casa di Riposo di Azzano Decimo fin dalla sua costituzione nel lontano 2002 con oltre una trentina di persone volontarie impegnate, nel 2011 le attività di animazione sono estese anche alle Case di Riposo di Castions di Zoppola, Cordenons e Aviano coinvolgendo volontari e volontarie delle associazioni locali.
A seguito della promulgazione di una apposita legge regionale che valorizza l’impegno delle associazioni di volontariato, si discute dell’avvio di uno sportello per gli Amministratori di Sostegno nell’Ambito di Azzano Decimo 6.3, gestito dalla San Pietro Apostolo, lo sportello viene inaugurato il 14 novembre 2011 e il volontario Vittorio Bortolin ne assumerà il coordinamento.
Nel gennaio 2012 viene siglata una convenzione con il Tribunale di Pordenone per i consentire alla San Pietro Apostolo di attivare programmi di riabilitazione nei confronti di persone soggette a pene detentive, mediante lo svolgimento di lavori di pubblica utilità non retribuiti. “Fra tutte le attività della San Pietro, questa è ritenuta dal direttivo una tra le più significative ed importanti perché ha un risvolto di riscatto sociale nei confronti di persone a cui non tutti sono disponibili ad offrire loro una nuova possibilità”.
Nel Dicembre del 2012, viene inaugurato lo Sportello Amministrazioni di Sostegno di Sacile ADS 6.1 (gestito dalla San Pietro Apostolo in collaborazione con le associazioni Insieme per la solidarietà, Aitsam, e Nuovo Paradigma) e successivamente aperti altri due sportelli locali ad Aviano e Vigonovo tutti gestiti da Francesca Olimpi.
Il 23 novembre 2019 il Consiglio direttivo elegge alla carica di Presidente dell’associazione Loris Paolo Rambaldini e successivamente l’Assemblea dei soci elegge alla carica di Presidente Onorario Giuseppe Bertolo con riconoscenza e merito per aver guidato per oltre 20 anni l’associazione.
Alessandro Moro, Presidente della San Pietro Apostolo dal 2023.